Voice & Brands: la voce nell'era del branding conversazionale

Il marketing e la comunicazione digitale sono sull'orlo di un nuovo cambiamento.

Studi dimostrano che le persone preferiscono formulare domande, o richieste, attraverso la voce piuttosto che digitarle e le interfacce di conversazione facilitano le conversazioni nel modo più naturale: il linguaggio.

Dopo la Search e i Social, le interfacce di conversazione possono essere considerate il prossimo passo nell'evoluzione della tecnologia a supporto di marche e persone.
La corsa verso le interfacce di conversazione, potenziate dall'Intelligenza Artificiale, è appena iniziata e lascia intravedere un potenziale enorme.

Guarda il video completo

https://www.youtube.com/watch?v=nYsoSSYRpJI

Un estratto

Attualmente ci sono diversi modi, per i brand, di mettere a disposizione touchpoint vocali per gli utenti. Secondo me, però, è fondamentale essere consapevoli della tecnologia che si ha a disposizione, ma soprattutto del comportamento degli utenti nell’orbita del brand, e quindi di come questa tecnologia può diventare un valore aggiunto.

Di fatto, i sistemi di conversational AI che oggi abbiamo a disposizione si interfacciano con qualunque dispositivo e piattaforma, e possono estrarre dati da qualunque fonte.

Ecco quindi che i brand possono mettere a disposizione sistemi IVR, quindi assistenti digitali che rispondono alle telefonate degli utenti.
Possono mettere a disposizione assistenti digitali all’interno dei siti web e delle applicazioni mobile, anche attraverso avatar 3D molto realistici.
E ancora possono realizzare delle applicazioni vocali.. le famose Google Action per Google Assistant e le Skill per Alexa.
Possono far interagire le applicazioni mobile che già possiedono con gli assistenti vocali, dando la possibilità alle persone di governarle con la voce.

Ma tutto questo, tornando al concetto definito in precedenza, va adeguato al customer journey.. alle abitudini degli utenti. Se un brand possiede un e-commerce che vende abbigliamento è possibile trasmettere l’esperienza ad uno smart speaker? No, ma per uno smart speaker è possibile realizzare un’applicazione per stimolare la brand loyalty attraverso il gaming, è possibile lanciare nuovi prodotti con campagne creative.. è possibile permettere il riordino dei prodotti. È possibile inserire nel sito web un digital stylist che consiglia i prodotti agli utenti e un assistente per il customer service..

Come mi piace dire.. “ogni momento, nel customer journey, ha la sua interfaccia ideale”.. non tutti i momenti possono essere riportati su tutte le interfacce.
Vanno individuati i momenti nei percorsi delle persone in cui la voice technology migliora e velocizza l’esperienza utente.

Gli ospiti

Nel corso dell'evento parleremo di come progettare e realizzare esperienze di marca basata su conversazioni con assistenti virtuali.

ERNESTO DI IORIO

CEO di QuestIT ed esperto di Assistenti Virtuali Artificial Human e piattaforme conversazionali.

RAFFAELLA IARRAPINO

CMO di Gruppo Readytec.

ALBERTO MAESTRI

Equity Partner, GreatPixel, co-Autore, "AI Brands" FrancoAngeli.

ALESSIO POMARO (io)

Head of SEO, Head of Voice Technology, AI Conversation Designer @ site By site
Autore di "Voice Technology. Le nuove sfide del marketing conversazionale e della digital transformation" - Dario Flaccovio Editore.

ANTONIO PERFIDO

CMO & Head of Digital The Digital Box, Ideatore Convergent Marketing®
Modera.

GIAMPAOLO COLLETTI

Giornalista e manager d'impresa. Scrive su Il Sole 24 Ore e sul mensile Millionaire.

Un appuntamento ricco di testimonianze di esperti, e ospiti prestigiosi, ti accompagneremo alla scoperta di come farti trovare pronto per vincere una delle sfide professionali più avvincenti del futuro.