La storia dei due boscaioli: impegno e volontà non bastano
Una storia per capire l'importanza di avere gli strumenti più adatti per fare bene il nostro lavoro e far sì che si mantengano giorno dopo giorno al massimo della loro efficacia. La volontà e l'impegno non bastano!
C’erano una volta due boscaioli, che lavoravano duramente tutto il giorno.
Avevano la stessa ascia, la stessa forza di volontà e la stessa forza fisica.
Un giorno decisero di fare una gara per vedere chi avrebbe tagliato più velocemente un albero. Chiaramente selezionarono due alberi delle stesse dimensioni di tronco.
Il primo cominciò di buona lena e prese subito un buon ritmo. Un colpo dietro l’altro senza un attimo di sosta. Di tanto in tanto sentiva il rivale fermarsi per fare una pausa di 10 minuti circa ogni ora, e questo particolare lo faceva sentire molto fiducioso.. pensava di avere la vittoria in pugno.
Tuttavia, alla fine della giornata ebbe una amara sorpresa: l’altro boscaiolo nonostante il ritmo discontinuo nel colpire l’albero, aveva già finito di tagliarlo, mentre lui era appena a metà del lavoro.
Non credendo ai suoi occhi, esclamò:
“Non ci capisco niente! Come hai fatto ad andare così veloce se ti fermavi tutte le ore?”.
L’altro rispose, sorridendo:
“Hai visto bene che mi son fermato ogni ora; ma quello che non hai visto è quello che io facevo durante la pausa: affilavo la mia scure”.
Cosa ci insegna la storia?
Questa storia ci insegna che non basta la buona volontà e l’impegno per essere efficienti: dobbiamo imparare ad affilare la nostra lama. Ovvero assicurarci di avere gli strumenti più adatti per fare bene il nostro lavoro e far sì che si mantengano giorno dopo giorno al massimo della loro efficacia.
Per qualcuno, affilare la lama potrebbe significare seguire corsi di formazione, in modo da avere a disposizione gli strumenti, le tecniche e le idee più innovative del settore; per altri lavorare su sé stessi per diventare delle persone migliori; oppure arricchire la dimensione spirituale.
Qualunque sia la tua scure, ricordati che..
Prendersi del tempo, non vuol dire necessariamente perdere tempo. “Fare” non basta, perché serve cognizione di causa, strategia e strumenti adeguati.
Allora chiediti: qual è la tua lama?
Tira un bel respiro, prenditi un po’ di tempo e… affila la tua lama