Cos'è il Conversation Design?
Cos'è il Conversation Design? Che percorso serve per approfondire questo percorso professionale? Cos'è VoiceLunch? Cosa c'è nel futuro del Conversation Design e della voice technology? Ne parliamo con Mary Tomasso.
Il Conversation Design è la progettazione delle conversazioni che avvengono nelle interazioni tra utenti e bot, i quali possono rappresentare brand o enti. Gli agenti conversazionali possono integrarsi in chatbot / voicebot, agenti telefonici (IVR), applicazioni vocali, sistemi di messaggistica, ecc..
Perché sarà sempre più importante per i brand? Come si diventa un conversation designer? Cosa c'è nel futuro di questa professione e della voice technology? In questo episodio podcast, insieme a Mary Tomasso (conversation designer e linguista) rispondiamo a queste e ad altre domande.
I punti salienti
01:23 Cosa significa Conversation Design e perché oggi è importante?
02:47 Creiamo un assistente per un brand!
06:18 Cos’è il Mago di Oz nel Conversation Design?
07:39 Il percorso che consigli per chi vuole approfondire il Conversation Design
10:28 Conversation Design in Italia e all’estero
12:07 Cos’è il VoiceLunch?
14:31 Il futuro del Conversation Design e della Voice Technology
16:40 In sintesi, cos’è il Conversation Design?
17:13 L’importanza della conoscenza del Customer Journey
18:12 Cos’è Brand Quiz?
Mary, quindi ci ha raccontato degli aspetti molto interessanti e anche, in certi momenti molto tecnici.
Il Conversation Design, quindi, cercando di semplificare, ha lo scopo di progettare la miglior esperienza di interazione tra le persone ed un brand.. interazione che avviene attraverso la conversazione.. ad esempio usando un’applicazione vocale, oppure con un chatbot, al telefono, o altro.
Chiaramente, il lavoro del conversation designer non si ferma alla progettazione, ma prosegue nella fase di analisi delle conversazioni, con lo scopo di migliorarle sempre maggiormente.
Durante la chiacchierata, come hai sentito, si parla di customer journey.
Cosa significa? Significa che è fondamentale non solo progettare le conversazioni, ma anche individuare in che momento ha senso offrire un “assistente virtuale” che dialoga con le persone.
Facciamo un esempio pratico. Per un’azienda che vende i suoi prodotti online, dove può essere interessante inserire un assistente virtuale? Ad esempio sotto forma di assistente virtuale all’interno del sito web. Qui potrebbe consigliare il miglior prodotto agli utenti, potrebbe dare risposte sui prodotti e sull’utilizzo dell’e-commerce.. potrebbe fare assistenza post vendita.
Come applicazione vocale, invece, potrebbe permettere il riordino dei prodotti consumabili attraverso la voce direttamente parlando ad uno Smart Speaker, o di mettere i prodotti nel carrello. Attraverso un gioco, inoltre, potrebbe coinvolgere i clienti offrendo in cambio degli sconti per gli acquisti.
Credo che la voce sarà la prima scelta nel momento di interagire, e si preferiranno sempre di più interfacce vocali.